IL NOME DELLA BATANA:
La batana Koštanca ha preso il nome dal luogo a Corte d'Isola (Slovenia), nel quale è stata costruita. La parte a nord dalla strada Corte-Pirano e ad ovest dalla strada Cedola-Castelliere si chiama Koštančevo o anche Koštanca (pronunciato Coshtanza) come l'ultimo barone latifondista di questo podere, Nico Costanzo.
IL TIPO DELLA BATANA:
La nostra barca è progettata e costruita in base alle preferenze e richieste personali, quindi non può essere facilmente classificata in uno dei undici tipi noti al mare sloveno e dell'Istria. Seguendo la classificazione, che l'ha proposta il ricercatore Slobodan Simič - Sime nel suo libro "Batane Istre" (Le batane dell'Istria), possiamo dire, che la batana Koštanca e un misto di tre tipi di batane: di quella con i fianchi curvi, quella con il fondo a V e l'ultima con con la colomba. Gli intenditori riconoscono subito la prora tipica dei topi o battelli istriani. Le caratteristiche principali di questa unica battana sono:
- una struttura più solida con lo spessore dei componenti maggiore (asta di prora, coste e il fasciame);
- la curva del fianco più uniforme (nel profilo trasversale);
- i fianchi più alti;
- l'asta di prora e più arrotondata e con uno slancio maggiore, il rinforzo di prua simile a quello dei topi;
- lo specchio di poppa più ampio;
- la falca è composta di due tavole sovrapposte, dunque e più alta ed ha più scalmi;
- il fondo è a V con una pendenza minima;
- con una colomba relativamente alta.
DATI TECNICI:
- lunghezza fuori tutto: 489 cm
- larghezza massima: 184 cm
- altezza dalla falsa chiglia all'insù: alla prora 110 cm, nella parte piu bassa della falca 87 cm, alla poppa 92 cm
- spessore delle ordinate: i madieri 45 mm, le coste e i bagli 40 mm
- spessore del fasciame della coperta e delle tavole di falca: 27 mm
- l'altezza del albero: 485 cm
- superficie della vela: 15,5 m2
- peso senza l'albero, la vela e il motore fuoribordo: 840 kg
I MATERIALI USATI PER LA COSTRUZIONE:
- rovere (per la colomba, le coste, l'asta, il bracciolo, il specchio, i bagli, i scalmi, il filetto, il paramezzale, il dormiente, la parascosa, il telaio del boccaporto, la seconda tavola della falca, le bitte e il timone);
- larice (per il fasciame dei fianchi e della coperta, la prima tavola della falca);
- abete (per l'albero, i pennoni, le travi e i blocchi del squero, le forme, i cunei);
- frassino (per i remi, la barra del timone, i scalmi dei remi, i bozzelli, le gallocce sul albero);
- acciaio inossidabile A4 e A2 (tutte le viti, rondelle, dadi, parti dei bozzelli, parti delle gallocce, le parti del timone, la morsetta sull'albero, il sostegno per il motore fuoribordo);
- ottone (il nastro di protezione sulla falsa chiglia e sull' asta di prova e le viti per il suo fissaggio);
- bronzo (puleggie dei bozzelli);
- stoppa per calafatare;
- minio rosso di piombo, olio di lino e la trementina (per la protezione del legno);
- Tessarol (stucco a spatola);
- Mekol D3 (colla acetovinilica resistente all'acqua);
- Sikaflex 290 DC (sigillante resistente agli agenti atmosferici per calafataggio della coperta);
- corde di nailon dei spessori vari (per le manovre e i parabordo intrecciati);
- Dacron colore crema (vela al terzo);
- Hempel undercoat primer e Milledynamic (per la protezione antivegetativa dell'opera viva);
- Hempel vernice (pittura per l'opera morta);
- Beltop-s UV plus (pittura per l'abero ed i pennoni);
- Louvre Acrilic e Liquitex Acrilic color (colori acrilici per la vela);
- altri materiali ausiliari (chiodi, nastro adesivo, carta, carta chimica (autocopiante), matite, elettrodi, olio sintetico ...).
L'ISPETTORE DELLA COSTRUZIONE:
Miran Lotrič, Direzione Marittima della Slovenia, capo della sezione Izola.