La falca (bandamórta) della nostra batana è composta dai scalmi (mankulíti), dalle due tavole parzialmente sovrapposte e dal filetto (kordòn), perciò richedeva le stesse procedure di fabbricazione ovvero molto simili a quelle del fasciame e delle coste.
Trasferimento delle linee del scalmo sulla tavola, che è stata precedentemente piallata nella superficie e nel spessore. |
Il taglio con la sega a nastro. |
Levigatura fino ai segni con la levigatrice a nastro. |
Correzioni sui posti, dove non si aveva accesso con la levigatrice. |
L'arrotondamento dei bordi interni con la fresatrice verticale. |
Piallatura della tavola di larice per la prima parte della falca. |
Fissaggio temporaneo per controllare le superfici di contatto. |
Dopo il fissaggio definitivo con le viti si procedeva con la fabbricazione dei ombrinali. |
Vista sulla prima tavola della falca installata al suo posto. |
Il taglio delle estremità sulla seconda tavola della falca. |
Una lavorazione più precisa con la levigatrice a nastro. |
Vista sulla seconda tavola della falca ed il filetto installati al loro posto. |
Il rinforzo di prua. |
Vista sulle falche finite. |